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HERE

2006
Il concorso internazionale di illuminotecnica promosso dalla giapponese KOIZUMI è giunto quest'anno alla 19esima edizione.

Anche noi, di Progetto Aroma abbiamo partecipato classificandoci in finalissima per poi aggiudicarci la MENZIONE D'ONORE (IV POSTO) tra migliaia di partecipanti iscrittisi da Giappone, Korea, Cina, Oceania, Stati Uniti.

Quest'anno il tema era: "LUCE d'EMERGENZA IN CASO DI DISASTRO NATURALE". Probabilmente i catastrofici eventi che si sono verificati in varie parti del nostro pianeta, durante gli ultimi due anni, come: lo Tsunami in Thailandia e zone limitrofe, i vari terremoti in Turchia e Afganistan e la paura per i venturi, l'attesissimo Big-One in Giappone e California, hanno spinto i produttori di luci non solo in direzione di una ricerca estetica del prodotto ma ad un ritorno al “buon design” e quindi ad una ricerca funzionale dello stesso. Non sappiamo quando e dove potrà accadere la prossima volta. L'unica cosa che possiamo fare è essere pronti ad affrontare la più vasta gamma di disastri per il tempo più a lungo possibile in qualsiasi parte del mondo.

Per questi motivi "HERE" è stato progettato per essere accettato dalle culture più differenti, in ogni condizione atmosferica, sul nostro corpo, per tutta la durata del giorno, limitando il meno possibile le nostre abilità motorie. "HERE" si presenta come un tubo (lunghezza = cm90 - diametro = cm1,2) costituito da unità a tronco di cono, in metallo o plastica, coperte da OLEDS ed infine da una pellicola protettiva in PET. La sua struttura in questo modo è rigida-flessibile al fine di essere usata come una comune torcia se plasmata in forma di bacchetta oppure legata ad un ramo o vestita come un gioiello se ricurvata. In questa maniera, quando "HERE" è accesa possiamo segnalare nel buio la nostra posizione per chiedere aiuto o per radunarci assieme agli altri sfollati quando altri sistemi di comunicazione non funzionano (cellulari, internet,...). Inoltre il nostro copo è libero di compiere ogni movimento: non necessariamente gli arti non sono impegnati nel reggere apparecchiature elettriche.